Il gioco destrutturato all’aperto come prevenzione delle patologie dei bambini

Ovunque nel mondo, sempre più insegnanti e genitori riferiscono che i bambini sono impacciati, aggressivi e facilmente frustrati, non riescono a stare attenti, sono ansiosi e incapaci di trascorrere il proprio tempo in giochi di fantasia autoregolati. Le diagnosi mediche per svariate patologie che vanno dal deficit di attenzione all’obesità si moltiplicano, trasformandosi in una vera epidemia.

Perchè?

Questi sintomi sono dovuti in larga parte al fatto che lo stile di vita a cui sottoponiamo i bambini che vivono in città é assolutamente inadeguato per lo sviluppo di abilità motorie e sensoriali indispensabili, il che li rende IMPREPARATI e sopraffatti da quanto accade nella vita quotidiana e nei contesti sociali.

LA BUONA NOTIZIA è che come genitori ed educatori possiamo FARE LA DIFFERENZA.

Come?

Assicurando ai nostri bambini IL GIUSTO TEMPO A CONTATTO CON LA NATURA e consentendo loro di dedicarsi al GIOCO DESTRUTTURATO, proprio come sta facendo Ramalú qui nella foto. Ricerche scientifiche in tutto il mondo evidenziano come gran parte di questi comportamenti, infatti, siano il risultato di una quantità insufficiente di tempo trascorso nel gioco libero all’aperto, dando ragione al dott. Richard Louve, che prima di tutti ha teorizzato gli effetti disastrosi del DEFICIT DI NATURA in età pediatrica.

In altre parole si possono risolvere (e ancora di più prevenire) molti di questi problemi solo assicurando ai bambini un tempo adeguato di attività libera in natura: 1000 ORE FUORI ogni anno, secondo quanto osservato da Angela Hanscom, terapista pediatrica statunitense che nel suo bosco di TimberNook ha ospitato, osservato e aiutato centinaia di bambini facendo proprio della natura e del gioco libero e non diretto dagli adulti gli strumenti principali per risolvere svariati tipi di patologie.

Come fare?

Ne ho parlato qui!

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