SALVIAMO L’OASI WWF LAGO DI CONZA!

conzCome molti già sanno da qualche anno ormai lavoro nell’Oasi WWF Lago di Conza in provincia di Avellino. Quando ho cominciato questo luogo rappresentava insieme una sfida e una speranza. Nulla era ancora stato fatto, partivamo da zero. L’Oasi era semplicemente un luogo remoto della Campania, sconosciuto ai più e privo diqualsiasi forma di fruibilità oltre ai sentieri. Eppure già allora mostrava le sue grandi potenzialità a chi, come noi, crede fermamente nel valore della biodiversità e nelle opportunità di crescita economica, sociale e culturale che essa reca in e con se. Cominciammo con 10 laboratori di educazione ambientale rivolti alle scuole di 10 comuni ricadenti nell’area. Erano gratuiti ma non sortirono l’entusiasmo e l’attenzione che in altri luoghi avrebbero avuto. Qui le scuole non avevano mai fatto nulla del genere se non la comune visita ad un museo e ciò che per noi era scontato per loro era incomprensibile. Da allora molta strada è stata fatta ed oggi siamo diventati una realtà forte e conosciuta a livello nazionale e un punto di riferimento

22per tutto il territorio. Abbiamo toccato la soglia dei 5000 visitatori l’anno, abbiamo ospitato qualche centinaio di scuole e migliaia di bambini, abbiamo ottenuto il riconoscimento di “Oasi più bella d’Italia per fare birdwatching”, abbiamo collaborato a importanti ricerche scientifiche anche al di fuori dei confini nazionali, come quella che ha portato qui da noi il Prof. Lars Svensson, padre dell’ornitologia europea, abbiamo fondato un Centro di Educazione Ambientale che ha ricevuto il riconoscimento del WWF Italia e
ed3abbiamo portato sul territorio un indotto che nel solo 2013 ha sfiorato i 40000 euro (spesi in strutture ricettive, prodotti tipici locali e realtà turistiche circostanti), tanto che recentemente alcuni privati hanno deciso di investire risorse importanti per realizzare in un’area attigua all’Oasi un centro congressi ecosostenibile con oltre 50 posti letto e annesso ristorante per 300 posti. Insomma, il lavoro è stato tanto e i risultati, più importanti ancora di quelli che ci aspettavamo, non si sono fatti attendere. Eppure oggi, dopo tutto questo impegno e dopo tutti questi successi, l’Oasi rischia di chiudere. Le cause sono sempre le stesse, le stesse che attanagliano la biodiversità di tutta Italia, e sono tutte di natura politica. Oggi infatti, dopo aver sottoscritto accordi e preso impegni di fronte a noi e ad altre istituzioni, la provincia di Avellino trattiene i fondi destinati all’Oasi, lasciandola di fatto arenare verso la chiusura. Ad oggi le nostre porte sono ancora aperte e qui c’è ancora luce soltanto grazie a donazioni da parte di alcune realtà territoriali che, a differenza di qualche politicante, riconoscono all’Oasi l’importanza acquisita in questi anni. I fondi che la provincia manca di erogare non sono di sua proprietà, sono stati stanziati e già versati da un insieme di soggetti (Acquedotto Pugliese, comune di Conza della Campania ed Ente Irrigazione) che rientrano nell’ampia intesa per la gestione dell’Oasi (di cui la provincia è capofile) e, pertanto, sono da essa trattenuti senza alcun diritto. Al di la della questione personale ciò che mi fa più tristezza è la cecità delle nostre amministrazioni che, per avvantaggiare qualche lobby in grado di garantire un pugno di voti alle persone giuste, mettono a repentaglio un luogo che non è mio o del territorio ma di tutte le persone che, in questi anni, hanno potuto entrare in contatto con la natura che qui vive e si riproduce. L’Oasi è stata negli ultimi tre anni la casa delle scuole e dei bambini e una via concreta di sviluppo di quel legame che, ancora oggi, può intrecciare la vita dell’uomo a quella della natura, dando frutti a tutti, anche a coloro che ancora non credono o non comprendono questa realtà. I 40000 euro portati sul territorio infatti non avvantaggiano solo coloro che ci sono amici ma tutti quelli che vivono qui. La qualità ambientale garantita dalla gestione del luogo non è garanzia di salute solo per chi viene a trascorrere una domenica mattina ma per tutti quelli che hanno la fortuna di risiedere in questo territorio tutelato anche per il loro bene. Potrei continuare, ma per chi vuole capire è già tutto chiaro. Nonostante la sospensione dello stipendio ci affami ormai da mesi noi stiamo continuando a lavorare e a dare il massimo e continueremo a farlo anche se i nostri cancelli dovessero essere chiusi perché vogliamo dimostrare a questa gente che la cura del proprio territorio va oltre la dimensione economica e non può fermarsi di fronte agli interessi di pochi a scapito di molti. Siamo qui, siamo ancora qui a presidiare questo meraviglioso territorio e non SANYO DIGITAL CAMERAintendiamo arrenderci alle prepotenze di uno sparuto gruppo di personaggi che vorrebbero destinare questo luogo ad altre attività e loro unico vantaggio. Vogliamo che questa continui ad essere la casa dei bambini, delle loro scuole e delle loro famiglie, vogliamo che gli studenti delle facoltà scientifiche continuino ad avere un luogo in cui fare pratica e concretizzare le proprie conoscenze, vogliamo che quella sfida e quella speranza che ci animavano all’inizio continuino a vivere non solo in noi ma in tutti quelli che, in questi anni, ci hanno regalato la propria presenza e il proprio sostegno e per questo vi chiediamo aiuto. Aiutateci a tenere in vita l’Oasi! Protestate assieme a noi contro i dirigenti incapaci di dirigere e contro gli interessi distruttivi delle lobby, distruttivi del territorio e dei beni comuni. Chiediamo alla provincia di Avellino di rispettare gli accordi presi un anno fa!

1)      Inviate mail a: presidente@provincia.avellino.itldelisio@provincia.avellino.it chiedendo che “La provincia di Avellino rispetti gli accordi sottoscritti e continui a garantire il funzionamento dell’Oasi WWF Lago di Conza” e aggiungendo il vostro nome e cognome

2)      Condividete questa richiesta di aiuto e chiedete ai vostri contatti di fare altrettanto (potete utilizzare il banner qui sotto)

Grazie di cuore perché sappiamo che non siamo soli. Grazie di cuore perché non lo siamo mai stati.

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7 risposte a "SALVIAMO L’OASI WWF LAGO DI CONZA!"

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    1. Grazie mille Stefania, il calore che stiamo ricevendo da parte di tutti voi ci ha ampiamente ripagati di tutti gli sforzi fatti in questi anni. Il consenso che abbiamo costruito attorno all’Oasi è il nostro più grande risultato. Grazie mille!

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  1. Quello che sta succedendo è paradossale, non ha importanza se frutto di miope e bieca strategia o di colpevole incompetenza, dobbiamo contrastare questo sistema che blocca lo sviluppo e la crescita di un territorio (uniti alla conservazione della biodiversità) che con tanta fatica si è riusciti ad avviare. Credo che tutti coloro che in questi anni hanno fruito dell’Oasi, dei suoi servizi e del suo indotto, se opportunamente informati, saranno felici di sostenere il vostro impegno e la loro Oasi.
    Si potrebbe organizzare un evento (p. es. festa di primavera) con una risonanza mediatica e con il coinvolgimento interregionale in modo da fare pressione sulla Provincia.
    Vi siamo vicini.
    Maurizio
    CSN Onlus e WWF Foggia

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    1. Ciao Matteo, grazie per il sostegno che ci dai. Proprio in questi minuti stiamo pubblicando la locandina per promuovere la grande festa che vogliamo realizzare in Oasi prossimo 6 aprile. Sarà un momento di gioia e di speranza, con tante attività gratuite per grandi e piccini, per inviare alle nostre istituzioni un messaggio forte e deciso di positività e per dimostrare loro che l’Oasi è un bene comune e come tale va tutelata e sostenuta. Ovviamente aspettiamo anche te!

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